A YUMI
Che sapore ha la bellezza, la grazia, l’eleganza ? Se potessi innalzare una statua, un tempio, un monumento come base non potrei che mettere la tua leggiadria, Yumi. Bella giapponese, dall’oriente Porti esotica cultura, preziosità, che dalle lontane regioni, le Europee Terre prova a fecondare. Ed io non mi stanco di guardare I tuoi occhi a mandorla, le tue fattezze Così diverse dalle mie e il tempo Che fugge diventa infinito. Ora che sei lontana, sta nel cuore L’acerba spina, il dolce e caro Tuo ricordo, di Noi, di un giorno lontano ma sempre, più sempre, vicino. E l’azzurro del mare di Napoli Ancora si specchia sul tuo viso, e il palazzo Reale che tanto ammiravi è un’immagine vuota senza di Te. Dunque … ritorna.. L’Italia T’aspetta ed io fremo al pensiero di averti vicino per poter contemplare ciò che la nostra nobile società ha per sempre nel tempo perduto. Pubblicata su : Il club
degli autori 2004-2005 – collana schegge d’oro- Montedit |